SERIE D/H: Taranto, col Metapontino per le residue speranze

03.05.2014 16:42

E' chiaro che la rete di Iadaresta a 15 minuti dal termine della gara col Marcianise è una situazione di gioco che rimarrà nella memoria del tifoso tarantini come uno degli eventi più funesti della recente storia calcistica in riva allo Jonio.Il pareggio del centravanti marcianisano ha letteralmente buttato alle ortiche il gran lavoro fatto da mister Papagni che, dopo aver preso una squadra in netta diffocoltà, con lavoro paziente e certosino l'aveva portata fino alla vetta.

Nessuno crede nella possibilità che il Matera domenica si lasci scappare la possibilità di far suo il torneo vincendo col Manfredonia, squadra ormai salva matematicamente e che non ha più nulla da chiedere al campionato.Per questo motivo il mister nell'ultima gara casalinga contro il Real Metapontino metterà in campo una compagine figlia di un turn-over dovuto sia ad alcuni problemi fisici sia alle tante squalificate piovute sulla testa dei tarantini per lo sciagurato fine partita di Marcianise.

Si cercherà di far riposare chi è più affaticato, pensando ai futuri playoff che per volontà del destino vedranno proprio il Marcianise essere ospite dello Iacovone in una gara secca di semifinale. Purtroppo ben 3 squalificati non potranno essere presenti sia questa domenica sia in quella della semifinale. Infatti Ciarcià e Clemente hanno subito 3 turni di squalifica, D'angelo 2 e solo Caruso una. Se l'assenza di Clemente non preoccupa minimamente l'ambiente rossoblù vista la forma scadente dell'ex Benevento, le assenze di Ciarcià e D'angelo, invece,  tolgono alla squadra due elementi che stavano dando grande qualità alla manovra ionica.

Il generosissimo pubblico tarantino è diviso tra il voler ringraziare comunque giocatori e tecnici per il buon campionato e la voglia di contestare una squadra che ha giocato gli ultimi trenta minuti della gara decisiva senza quel cuore e quella determinazione che tutti ci si aspettavano.

Finire bene il torneo battendo il Metapontino senza lasciar nulla di intentato è d'obbligo per chi scenderà in campo, tuttavia c'è da segnalare che le due bocche da fuoco rossoblù stanno attraversando un momento difficile a causa di problemi fisici. Balistreri non si è mai fermato nonostante i problemi al ginocchio, mentre Molinari è dovuto uscire prima a Marcianise per un problema muscolare che non gli ha permesso di allenarsi bene in settimana.

Quella che poteva essere una festa in grande stile con lo Iacovone colmo di tifo e folklore sarà probabilmente una passerella finale che vedrà impegnati molti giocatori che fino ad ora erano stati meno impiegati.

Fonte: Notiziario Calcio