SERIE A: Dopo Sansone, Zaza: i dispetti lucani allo stadio San Paolo

26.09.2013 18:18

Che il Sassuolo potesse fermare il lanciatissimo Napoli, nel quinto turno della serie A, forse lo pensavano solo gli undici giocatori schierati da Di Francesco. Che a lasciare il segno allo stadio San Paolo potesse essere un lucano, ci speravano molti di più. Così è stato: Simone Zaza (foto Daniele Buffa/Image Sport) ha "rovinato" la serata di tutti i tifosi napoletani, convinti di fare un solo boccone della "Cappuccetto Rosso" emiliana, reduce da un umiliante 0-7 casalingo contro l'Inter di Mazzarri. Il 22enne di Policoro, cresciuto nella Stella Azzurra Bernalda e attualmente in comproprietà fra Sassuolo e Juventus, ha segnato il gol del definitivo 1-1 al 20' del primo tempo, cinque minuti dopo il vantaggio degli azzurri firmato da Dzemaili.

"E' una bella soddisfazione fare gol in questo stadio stupendo - ha commentato Zaza ai microfoni di Mediaset -, un'emozione incredibile. Abbiamo dimostrato a tutti di non essere una squadra materasso e di potercela giocare con tutti. Ad inizio anno quasi nessuno di noi aveva giocato in serie A. Abbiamo avuto un inizio difficile, ma speriamo di ripartire da questo pareggio. Siamo mancati un po' in lucidità davanti alla porta, perché potevamo anche vincerla. Comunque chiunque avrebbe firmato per un pareggio". Si è trattato del secondo gol in serie A per il lucano, dopo quello contro il Livorno (1-4 per i toscani).

Zaza ha imitato l'impresa di un altro lucano, Gianluca Sansone, che il 4 novembre 2012 aveva gelato il sempre caloroso pubblico partenopeo realizzando l'1-1 del Torino al 92', su sciagurato retropassaggio del napoletano Aronica. In comune, fino a ieri mattina, avevano l'esperienza nel Sassuolo (che affronterà la Samp di Sansone il 3 novembre). Oggi possono raccontare, entrambi, di aver fatto gol nello stadio che cantò per Maradona.

di Antonio Palumbo