Elezioni regionali 2013 in Basilicata, come si vota .
Domenica 17 e lunedì 18 novembre 2013 si vota per l’elezione del nuovo Presidente della Regione e del nuovo Consiglio regionale della Basilicata. Le urne saranno aperte domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Lo spoglio comincerà subito dopo la chiusura delle urne.
Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, gli elettori dovranno esibire oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali.
Il sistema elettorale
Il presidente della regione è eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha più voti e non ci sono ballottaggi. Chi arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale.
Il consiglio regionale è eletto con un sistema misto: in gran parte proporzionale, in piccola parte maggioritario.
Quattro quinti dei seggi sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle due province (tanti voti, tanti seggi). Le liste possono essere collegate a un candidato presidente.
Le liste che hanno ottenuto meno del tre per cento dei voti, non ottengono alcun seggio (“sbarramento”), a meno che non siano collegate con un candidato presidente che ha ottenuto almeno il cinque per cento dei voti.
Un quinto dei seggi è attribuito con il maggioritario, sulla base di liste regionali (i cosiddetti “listini”) il cui capolista è il candidato alla presidenza. Chi vince prende tutto, con la seguente eccezione: se le liste circoscrizionali collegate alla lista regionale vincente hanno ottenuto già il 50 per cento dei seggi, alla nuova maggioranza è attribuita solo la metà dei seggi del “listino” (dieci per cento del totale dei seggi in consiglio), il resto è distribuito proporzionalmente tra le liste di opposizione.
Il nuovo presidente ha diritto ad avere una maggioranza stabile in consiglio: se le liste a lui collegate hanno ottenuto meno del 40 per cento dei seggi, oltre alla totalità dei seggi del “listino” gli vengono attribuiti tanti consiglieri “extra” fino ad arrivare al 55 per cento dei seggi del consiglio.
Come si vota
C’è un’unica scheda per il presidente e il Consiglio, sulla quale l’elettore può esprimere due voti. Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome del candidato o su uno dei simboli che rappresentano la lista regionale guidata dal candidato.
Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista provinciale preferita. Accanto al simbolo c’è lo spazio per indicare il nome di uno dei candidati della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
È possibile votare un candidato presidente (e la lista regionale che egli guida) e al tempo stesso votare una lista circoscrizionale tra quelle che NON lo appoggiano (il cosiddetto “voto disgiunto”).
È possibile votare solo il candidato presidente (in questo caso non ci sono ricadute sulle liste circoscrizionali ad esso collegate).
È possibile votare solo la lista circoscrizionale (in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato).
Fonte www.repubblica.it